mercoledì 15 aprile 2015

Torta tiramisù alla fragola

Oggi una cara amica che è oramai alla soglia dei 30 anni, mi ha ricordato che non avevo pubblicato la torta che quasi un anno fa mi ero preparata per i miei trenta; non ricordo come sia successo, tocca però rimediare subito, tanto il post ce l'ho bello che pronto. 
Ecco cosa avevo scritto nel maggio 2014...


Ecco la torta che mi sono preparata per il mio compleanno. Quanto è buona ragazzi!
Ho sempre adorato la crema al tiramisù e devo dire che durante la gravidanza mi è mancata molto, avendo l'uovo crudo, evitavo di mangiarla, poi tra l'allattamento, una cosa e l'altra mi è andata nel dimenticatoio. Non mangiavo un tiramisù da chissà quanto, così ai primi di maggio, per un'occasione importante come i miei 30 anni, mi sono voluta togliere questo sfizio et voilà. 
Mi è uscita questa torta da leccarsi i baffi!!!

Ingredienti per uno stampo di 24 cm
250 g di biscotti tipo Pavesini
500 g di fragole
3 uova
125 g di zucchero
250 g di mascarpone
200 ml di panna liquida

Ingredienti per lo sciroppo
200 g di fragole
100 g di zucchero
300 ml di acqua
2 cucchiai di limoncello

Preparazione:

Iniziare a preparare lo sciroppo frullando le fragole con lo zucchero.

Aggiungere l’acqua e il limoncello e metterlo in una casseruola e far bollire finchè non si addensa, spegnere e far raffreddare.
Iniziare ora a preparare la crema al mascarpone… separare i tuorli dagli albumi e montare la panna in una terrina.
Montare i tuorli con lo zucchero, appena risulteranno spumosi aggiungere il mascarpone.
Aggiungere gli albumi montati a neve e la panna precedentemente montata.
Amalgamare dolcemente la crema al mascarpone e riporla in frigo.
Nello sciroppo raffreddato di fragole, bagnare i biscotti e disporli come base in uno stampo a cerniera; inzupparli leggermente nello sciroppo di fragole su un solo lato e poi disporli a palizzata intorno allo stampo con la parte dorata rivolta verso l’esterno.
Versare uno strato di crema al mascarpone sui savoiardi.
Ricoprire la crema con le fragole tagliate a pezzetti  lasciandone da parte 1/3 per la decorazione.
Ricoprire con un altro strato di biscotti imbevuti nello sciroppo di fragole.
Finire con uno strato di crema al mascarpone.
Decorare con le fragole tenute da parte e mettere in frigo per almeno 3 ore.

Togliere lo stampo a cerniera e servire.

lunedì 13 aprile 2015

Risotto agli asparagi selvatici


Finalmente si può dire ufficialmente sia arrivata la primavera e allora spazio ai giochi all'aperto, ai pic-nic sul prato colmo di margherite, a lunghe passeggiate rilassanti... E se durante una di queste uscite, per caso trovaste gli asparagi selvatici, non lasciateli a terra! Sono preziosi per la nostra salute perché hanno proprietà tonificanti, rinfrescanti, sedative, diuretiche e lassative; sono anche prelibatissimi per il palato: hanno un gusto amarognolo e sono ideali per risotti e frittate.
Come riconoscerli?
Le cime di luppolo, gli asparagi selvatici appunto, si trovano sopratutto in prossimità di arbusti spinosi, si riconoscono abbastanza facilmente in quanto simili all'asparago verde,
ma più piccoli e sottili.
Quella che vi propongo io oggi è la ricetta classica del risotto alle asparagine che segue da tantissimi anni mia nonna a Verona.


Ingredienti:

1 mazzetto di asparagi selvatici,
3 tazzine scarse di riso,
Olio evo q.b.,
1/2 scalogno,
Pepe e sale q.b.,
1 noce di burro,
1/2 bicchiere di vino bianco,
Parmigiano grattugiato a piacere (facoltativo),
Brodo vegetale q.b.,
Prezzemolo fresco tritato (facoltativo).

Preparazione:

Tritare lo scalogno e farlo rosolare in una padella con un filo d'olio.
Lavare le punte degli asparagi, spezzettarle ed unirle al soffritto.
Cuocere per circa 15 minuti; salare e pepare a piacere.
Nel frattempo iniziare a preparare il riso nella classica maniera.
In un tegame, tostare il riso in un filo d'olio, sfumarlo con il vino bianco, coprirlo con il brodo vegetale bollente e lasciarlo cuocere per il tempo indicato.
Pochi minuti prima del termine della cottura del riso, aggiungere nel tegame le punte di asparagi selvatici.
Terminata la cottura, togliere dal fuoco, mantecare il risotto con la noce di burro e  parmigiano grattugiato a piacere.
Servire, se lo amate, con prezzemolo tritato fresco al momento.

venerdì 10 aprile 2015

Torta cioccolatino dal cuore fondente

Ultimisse ore di lavoro e poi finalmente inizierà il fine settimana! Ammetto che, avendo iniziato a lavorare da pochi giorni in un nuovo ufficio, il cui servizio chiude il venerdì alle 18 e riapre direttamente il lunedì alle 9... Bè, per me è un gran bel lusso
 (che ancora devo abituarmi a godere)!!!
Di coccole culinarie durante le vacanze pasquali ce ne siamo fatte sicuramente in abbondanza, ma siccome non sono mai troppe, vi voglio assolutamente postare 
questa ricetta che mi ha stregata al primo assaggio.
Cioccolato avanzato dalle uova di Pasqua sicuramente ne abbiamo un po' tutti in casa ultimamente; per preparare questa torta libidinosa serve nello specifico quello fondente, meglio se al 70%.
Appena assaggerete la torta cioccolatino ne rimarrete così golosamente colpiti che non resisterete a mangiarne una seconda fetta. 
Tra gli ingredienti dimenticatevi pure la farina e il lievito, non servono.
È facile e veloce da prepare, l'unica attenzione che bisogna prestare è la montatura di tuorli e albumi; la perfetta riuscita della torta cioccolatino sta proprio in questo.
Terminata la cottura in forno, il cuore rimarrà tenero e la superficie invece si sgretolerà, 
ma no panic: deve essere così!


Ingredienti:
200g di cioccolato fondente,
200g di zucchero a velo,
100g di burro,
4 uova,
1cucchiaino di essenza di vaniglia,
1 pizzico di sale,
20g di cacao amaro da spolverizzare.

Preparazione:

Sciogliere il cioccolato a pezzetti assieme al burro nel forno a microonde, unire l'essenza di vaniglia e lasciare intiepidire.
Separare i tuorli dagli albumi.
Montare gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale.
A parte, montare i tuorli con lo zucchero a velo.
Unire il cioccolato ai tuorli con zucchero, amalgamando bene.
Aggiungere poco per volta la neve di albumi, mescolare con una spatola, facendo movimenti delicati dal basso verso l'alto per non smontare il tutto.
Coprire una teglia rotonda da forno con diametro di 24cm, con carta da forno bagnata e strizzata.
Versarci il composto e infornare a 180 gradi per circa 30-35 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare la torta prima di spostarla su un piatto da portata e spolverizzarla di cacao amaro con l'aiuto di un setaccio a maglie fitte.


sabato 4 aprile 2015

Maltagliati al pesto di mandorle e carote con pancetta

Prima della Pasqua vi voglio lasciare una ricettina facile facile che potrebbe essere una buona alternativa ai classici primi che si usano tipicamente preparare per questa festività.
Per fare questo piatto, ho utilizzato come formato, i maltagliati di pasta fresca all'uovo, che volendo potrete preparare velocemente hand made domattina, risparmiando economicamente e magari divertendovi anche ad impastare: la soddisfazione poi a tavola sarà di certo tanta.
Vi lascio con i miei maltagliati al pesto di mandorle e carote con pancetta; 
auguro a tutti voi e alle vostre famiglie di trascorrere una serena e gioiosa Pasqua.


Ingredienti per 4 persone:
2 carote,
130g di pancetta affumicata,
50g di mandorle spellate,
320g di pasta,
1 spicchio piccolo di aglio,
Olio evo,
Sale e pepe,
4 cucchiai di acqua della pasta.

Preparazione:

Lavare e pelare le carote, tagliarle a pezzetti e frullarle nel mixer insieme alle mandorle e all'aglio sbucciato e provato del germoglio.
Aggiungere l'olio a filo, fino ad ottendere una consistenza cremosa. Aggiustare di sale e pepe.
Fare rosolare la pancetta in un padellino antiaderente ben caldo per 5 minuti, 
a fuoco alto, senza aggiungere grassi.
Non farla seccare, deve rimanere dorata ma morbida, non croccante.
Spegnere il fuoco e tenere da parte.
Cuocere la pasta in acqua salata (io ho utilizzato maltagliati all'uovo), prelevare 4 
cucchiai di acqua di cottura e unirla al pesto di mandorle e carote.
Frullare ancora fino ad ottendere una consistenza fluida.
Scolare la pasta, condirla con la pancetta e il pesto; 
servire con una bella grattata di pepe nero macinato fresco.

giovedì 2 aprile 2015

Aprile


Come dice il detto?
Aprile dolce dormire?
Ma quale dormire?! Non c'è tempo!
Il sole splende e scalda le prime giornate di primavera, che adesso si respira a pieni polmoni e porta un gran senso di piacevolezza che solo questa stagione sa dare. E con la primavera arrivano frutta e verdura invitanti, vediamole qui sotto.

Frutta di aprile:
~ fragola
~ kiwi
~ pera
~ pompelmo
~ mela
~ arancia
~ cedro

Siccome è praticamente impossibile immaginare la primavera senza il gusto e il profumo inebriante delle fragole, è proprio a questo frutto che questo mese dedico qualche attenzione in più.
Sono ricche di acqua e minerali, favoriscono la produzione di 
collagene, contrastano cellulite e grasso. 
Piene di vitamina C, calcio, ferro e magnesio; 
consigliata a chi soffre di reumatismi e frequenti raffreddamenti.
La fragola ha anche un alto contenuto di fosforo, quindi è utile per le proprietà lassative, diuretiche e depurative.
Contengono infine lo xilitolo, una sostanza dolce che previene la formazione della placca dentale e uccide i germi responsabili dell'alito cattivo.
Sono ottime nella macedonia, assieme a banane, kiwi 
e succo di limone da spremere fresco sul momento.
Oppure semplici, magari appena colte, quasi sono ancora leggermente tiepide perché scaldate dal sole; io le adoro così, se devo invece esagerare le affogo nella panna fresca appena montata... Ma questa è tutta un'altra storia che sicuramente già conoscete!

Verdura di aprile:
~ broccolo
~ cavolo
~ verza
~ asparago (bianco, verde, selvatico)
~ carciofo
~ pisello
~ fava
~ cicoria
~ barbabietola
~ cipollotto 
~ porro
~ ortica