Finalmente questo week end lungo è arrivato e ci voleva proprio! Oggi è sabato ma sembra domenica, cosa chiedere di meglio?
La città è blindata, in subbuglio, la si sente viva, sarà anche per l'abbondanza di turisti che sono venuti da tutta Italia e dall'estero in occasione della canonizzazione dei Papi prevista per domani.
Ergo, il centro per noi residenti nella capitale è off limits, credo trascorreremo la domenica in un tranquillo agriturismo ad Ostia Antica: attività didattiche, percorsi gastronomici e mercatino dell'artigianato ci aspettano.
Ma parliamo del motivo per il quale scrivo oggi: è per tornare ancora una volta a parlare del re incontrastato di ogni prodotto lievitato.
Ebbene sì, Vi voglio proporre la ricetta della pizza preparata con il lievito madre. Un modo di cucinare che rispetta la tradizione centenaria della ricetta, completamente ecosostenibile.
Il tempo della lievitazione è molto lungo ma vale la pena aspettare: la lentezza è, in realtà, un vantaggio perché asseconda i tempi della maturazione, più lenti di quelli della lievitazione da cubetto. Il profumo, il sapore e, soprattutto la digeribilità della pizza impastata con il lievito madre sono superiori di gran lunga all’impasto tradizionale.
Ecco a voi la ricetta che da quasi due mesi preparo ogni fine settimana.
Prima però, una foto del mio lievito, donatomi da un'amica speciale.
Rinfrescare la pasta madre la sera precedente. Dopodichè, la mattina successiva, impastare la pizza con le seguenti dosi.
PER 4 PIZZE TONDE oppure
2 TEGLIE RETTANGOLARI:
250 farina 00
250 farina manitoba
150 gr pasta madre (rinfrescata la sera precedente)
2 cucchiaini di sale
200 ml acqua tiepida
15 ml di olio EVO (extravergine di oliva)
1 cucchiaino di zucchero
Preparazione:
In una ciotola fare sciogliere la pasta madre con l’acqua tiepida. A poco a poco versare la farina, lo zucchero e l’olio. Solo alla fine mettete il sale.
Porre l’impasto a lievitare in una ciotola leggermente oleata, coperta da un telo in un luogo caldo come il forno spento o accanto ad un termosifone acceso.
Lasciare che l’impasto raddoppi, impiega circa 4 ore.
Formare 4 palline e metterle nuovamente a lievitare in una teglia, coperte.
Lasciare trascorrere altre 4 ore circa e procedere a farcire le pizze con gli ingredienti che preferite.
Oppure ho sperimento anche questo modo: rinfresco il lievito il pomeriggio presto, la sera stessa, prima di andare a dormire, impasto per 10 minuti con la mia impastatrice; la mattina quando mi sveglio, smonto la pasta, la impasto di nuovo volecemente con le mani e la lascio lievitare di nuovo fino a ora di cena.
Vi accorgerete al primo morso che la pizza preparata con la pasta madre è diversa: molto più digeribile, soffice dentro e croccante fuori, cotta a puntino e dal sapore delicato. Un gusto che saprà conquistare anche i palati più difficili.
L'ho preparata ieri sera: in occasione della festività della Liberazione, ho invitato a cena i miei suoceri che non hanno mai assaggiato la mia pizza con la pasta madre...
È piaciuta tantissimo e sono stata davvero felice di aver soddisfatto i loro palati!